La storia di Gorizia - ANIOC Gorizia

ANIOC Gorizia
Cav.Uff. Arcangelo BOCCIERO
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La storia di Gorizia

Storia e Statuto
STORIA E TRADIZIONI DI UNA CITTA’ MILLENARIA
Gorizia da sempre un luogo di incontri, di scontri e di emozioni contrastanti è una città armoniosamente distesa all’imbocco delle due valli dell’Isonzo e del Vipacco.
Nel punto in cui convergono le naturali vie di comunicazioni tra l’Europa centro orientale, il Mediterraneo e l’Europa Occidentale.
La città dominata dallo stupendo Castello del XI Secolo, e tranquillamente circondata dalle colline del Collio, famoso in tutto il mondo per l’elevata qualità dei vini prodotti; i vigneti e le diverse coltivazioni diffuse sul territorio, unite ad una flora ridente, rendono l’ambiente particolarmente interessante dal punto di vista paesaggistico. Gorizia viene citata per la prima volta nel 1001, se ne trova traccia nel decreto in cui l’Imperatore Ottone III la donava al Patriarca di Aquileia. Nel 2001 la città ha festeggiato i suoi primi mille anni di storia. Mille anni vissuti intensamente, prima sotto il dominio dei Conti di Gorizia che la portarono al massimo dello splendore nel XIV Secolo, quindi sotto la denominazione austrieca, durante la quale si sviluppa la convivenza delle cultura ed etnie differenti. Infine l’Unione all’Italia con la guerra del 1915/1918.
Oggi con l’abbattimento del confine con la vicina Nuova Gorizia in Slovenia ha determinato in modo inequivocabile lo spirito Europeistico senza frontiere di Gorizia.

GORICA – ZGODOVINA IN TRADICIJA TISOCLETNEGA MESTA
Gorica je vedno bila Kraj srecevanj, pa tudi sporov in nasprotujocih si custvoivanj. Masto se harmonicno razprostira na ustju dolin reke Soce in Vipave, kier se Krizajo naravne Kominikacijske poti med srednjo, sredozemsko in zahodno Europo. Nad meston kraljuje krasna trdnjava iz XI Stoletja, obkrozajo gap a grecevnata goriska Brda, ki so po celem svetu znana po svojih izredno kokovostnih vinih in vinogradiih ter sadovnjakih. Vse to pa se bogato cvetoce restlinje v krajinsko izredno zanimivo okolje. Mesto Gorica je prvic omenjeno leto 1001 v odloku, s katerim ga je cesar Oton III podaril Oglejskemu patriarthu. Letos torej to mesto, ki v svoji liubcosti, prisreni velekosti in diskretne ocarljivosti maniguje na vso zlahtno preteklost svojo prvo tisicletnico. Mesto je prezivelo burnih tisoc let, najprej pord goriskimi grofi, ki so mesto privedli do njegovega bisca v XIV stoletju, ìnato pod avtrijsco oblastjo, med katero se je v mestu razvilo sozitje med razljcnimi kulturami in narodi. Ti so nedvomno zaznamovali Gorico in njene prebivalce, ki ne pozna meja. Koncno je mesto vstopilo v obdobje v Italji po prvi svetovni vojni

CURIOSANDO TRA LE BELLEZZE DELLA CITTA DI GORIZIA
LA CONTEA DI GORIZIA

La città di Gorizia attraversata dal Fiume Isonzo (Sacro alla Patria) si trova geograficamente al centro dell’Europa, e dominata dalla cima della collina dall’imponente Castello con annessa la Chiesetta di Santo Spirito esempio antico del tardo gotico a Gorizia. Il Castello eretto si suppone intorno all’anno 1001. Il panorama della città da lassù
è una meraviglia. Le architetture delle Case Dornberg e Tasso celano nella loro secolare vita i segreti e le storie architettoniche. All’interno di esse si trova la collezione dei Musei Provinciali. La Gorizia cinquecentesca, che passata a suo tempo sotto gli Asburgo, fu segnata dal particolare fermento religioso, vissuto tra riforma e controriforma. A questo punto indichiamo un percorso per chi vuole scoprire Gorizia: Partiamo dalla Piazza Sant’Antonio e Piazza Cavour, per raggiungere Piazza della Vittoria con la Chiesa Barocca di Sant’Ignazio. Di lì a poche decine di metri la ex Chiesa protestante luterana edificata dalla famiglia Ritter (oggi Chiesa Evangelica Metodista) in via Diaz e in quelli dell’Ebraismo con una tappa alla Sinagoga askenazita di via Ascoli. Dopo la fine del Patriarcato di Aquileia, la città di Gorizia è diventata nel 1751 sede dell’arcidiocesi, costituendo da quel momento la parte più consistente del meraviglioso tesoro di Aquileia. Il palazzo Arcivescovile, con annessa la cappella dell’Esaltazione della Croce, palazzo eretto nel XVI secolo dalla famiglia Combenzl, dove si trovano importanti dipinti di Tominz. La Chiesa di San Carlo contigua all’antica sede del Seminario Teologico Centrale, che ospita tutt’ora la biblioteca. E poi il Duomo, dedicato ai Santi Ilario e Taziano, la cui architettura testimonia l’evoluzione nel gusto estetico culturale. l’Archivio di Stato di Gorizia e la Biblioteca Comunale Isontina ospitata nella splendida cornice di palazzo Werdenberg. Infine il Piazzale della Transalpina il vecchio confine di Stato che divideva la Citta di Gorizia con quella di Nuova Gorizia in Slovenia.

Web Master
Ivan BOCCIERO
2016
Sede viale XXIV maggio n.1 ultimo piano Gorizia (GO) 34170
Foto
Uff. Gianfranco PISERA'
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